Sentiamo spesso parlare di carbon free, ma cosa vuol dire? Negli ultimi decenni, la questione dei cambiamenti climatici ha assunto un’importanza sempre maggiore nel dibattito pubblico. Il riscaldamento globale causato dalle emissioni di gas a effetto serra è diventato uno dei problemi più urgenti che l’umanità deve affrontare. In risposta a questa sfida, sono emerse diverse iniziative per ridurre le emissioni e rendere l’ambiente più sostenibile. Tra queste, uno dei concetti chiave è il concetto di “carbon free”.
Il termine “carbon free” si riferisce a un’attività, un processo o un prodotto che non produce emissioni di carbonio. Il carbonio è un elemento chimico fondamentale presente nelle molecole di gas a effetto serra, come l’anidride carbonica (CO2), il metano (CH4) e il protossido di azoto (N2O). Questi gas sono responsabili del riscaldamento globale e del cambiamento climatico. Pertanto, ridurre o eliminare le emissioni di carbonio è fondamentale per mitigare gli effetti negativi sul clima.
Secondo la fonte Wikipedia, il termine “carbon free” può essere associato a diverse sfere della vita quotidiana, inclusa l’energia, i trasporti e l’industria. Esaminiamo ciascuna di queste aree per comprendere meglio cosa vuol dire essere “carbon free”.
Nel settore dell’energia, “carbon free” si riferisce alla produzione di energia senza l’utilizzo di combustibili fossili, che sono una fonte primaria di emissioni di carbonio. Le fonti energetiche rinnovabili come il sole, il vento, l’acqua e la biomassa possono essere considerate “carbon free”, poiché non producono emissioni dirette di carbonio durante la loro fase di utilizzo. Ad esempio, l’energia solare fotovoltaica converte direttamente l’energia solare in elettricità senza produrre gas a effetto serra. Allo stesso modo, l’energia eolica sfrutta la forza del vento per generare elettricità senza alcuna emissione di carbonio.
Nel settore dei trasporti, essere “carbon free” significa utilizzare mezzi di trasporto che non emettono carbonio nell’atmosfera. L’industria automobilistica sta affrontando questa sfida attraverso la produzione di veicoli elettrici a batteria. I veicoli elettrici sono alimentati da energia elettrica proveniente da fonti “carbon free” come l’energia solare o l’energia eolica. Spostarsi verso un sistema di trasporto “carbon free” è fondamentale per ridurre le emissioni causate dal settore dei trasporti, che è una delle principali fonti di inquinamento atmosferico.
Infine, nel settore industriale, l’essere “carbon free” si riferisce all’adozione di processi produttivi che riducono o eliminano completamente le emissioni di carbonio. Ciò può essere raggiunto attraverso l’efficienza energetica, l’uso di tecnologie a basse emissioni di carbonio o l’implementazione di pratiche di riciclaggio e riutilizzo dei materiali. L’obiettivo è quello di ridurre l’impatto ambientale dell’industria e limitare la quantità di carbonio rilasciato nell’atmosfera durante la produzione di beni e servizi.
Cosa vuol dire essere carbon free nel settore immobiliare?
Nel settore immobiliare, il concetto di “carbon free” si riferisce all’adozione di pratiche e tecnologie che mirano a ridurre o eliminare le emissioni di carbonio associate agli edifici e alle operazioni immobiliari. Ciò include sia la fase di costruzione che la fase di utilizzo degli immobili.
Per quanto riguarda la fase di costruzione, l’obiettivo del “carbon free” nel settore immobiliare è quello di ridurre l’impatto ambientale legato alla produzione dei materiali da costruzione e alle attività di costruzione stesse. Ciò può essere realizzato utilizzando materiali a basso impatto ambientale, come ad esempio materiali riciclati o riciclabili, o materiali provenienti da fonti sostenibili. È possibile adottare tecniche di costruzione sostenibili che riducono il consumo di energia, l’utilizzo di acqua e i rifiuti generati durante il processo di costruzione.
Nella fase di utilizzo degli edifici, il concetto di “carbon free” si concentra sulla riduzione delle emissioni di carbonio associate al consumo di energia. Ciò può essere ottenuto attraverso l’implementazione di pratiche di efficienza energetica, l’utilizzo di tecnologie e sistemi energetici avanzati e la promozione di energie rinnovabili. Ad esempio, l’installazione di pannelli solari per la produzione di energia elettrica può contribuire a ridurre le emissioni associate all’utilizzo di elettricità negli edifici. Inoltre, l’adozione di sistemi di riscaldamento, ventilazione e condizionamento (HVAC) a basso consumo energetico può contribuire a ridurre l’impatto ambientale degli edifici.
Standard e obiettivi
Per promuovere l’obiettivo di “carbon free” nel settore immobiliare, diverse certificazioni e standard sono stati sviluppati. Ad esempio, il certificato LEED (Leadership in Energy and Environmental Design) valuta la sostenibilità degli edifici in base a criteri come l’efficienza energetica, l’uso di materiali sostenibili, la gestione dell’acqua e la qualità ambientale interna. Allo stesso modo, il Passivhaus Standard promuove la progettazione e la costruzione di edifici altamente efficienti dal punto di vista energetico.
L’obiettivo finale del “carbon free” nel settore immobiliare è quello di realizzare edifici a zero emissioni di carbonio, noti anche come edifici a energia zero o zero net carbon buildings. Questi edifici sono progettati e costruiti per ridurre al minimo l’utilizzo di energia non rinnovabile e compensare completamente le eventuali emissioni di carbonio. Come? Tramite le energie rinnovabili.
Adottare approcci “carbon free” nel settore immobiliare non solo contribuisce alla mitigazione dei cambiamenti climatici, ma può anche portare benefici economici a lungo termine, come la riduzione dei costi operativi degli edifici attraverso il risparmio energetico e l’aumento del valore degli immobili sostenibili. Gli edifici “carbon free” tendono ad essere più efficienti dal punto di vista energetico, offrendo così costi di gestione inferiori grazie alla riduzione dei consumi di energia. Sempre più acquirenti e inquilini sono interessati a edifici sostenibili e possono essere disposti a pagare per un immobile che offre un impatto ambientale ridotto e una maggiore qualità della vita.
Inoltre, la transizione verso un settore immobiliare “carbon free” può portare a un’industria più innovativa e all’avanguardia. Le nuove tecnologie richieste stimolano l’innovazione nel settore, spingendo verso lo sviluppo di materiali più ecologici, sistemi energetici avanzati e soluzioni intelligenti per la gestione degli edifici.