HomeBlogUncategorizedLa più grande campagna crowdfunding per un immobile tutelato: Palazzo Savonarola

La più grande campagna crowdfunding per un immobile tutelato: Palazzo Savonarola

É stata chiusa su Recrowd con una raccolta di 1,4 milioni la più grande campagna crowdfunding per un immobile tutelato: il Palazzo Savonarola avrà nuova vita. L’obiettivo di Palazzini Corporate con l’operazione di Palazzo Savonarola è rendere possibile, per chi vorrà vivere questa esperienza, abitare in un’opera d’arte. Attraverso la valorizzazione e il restauro dei numerosi elementi di pregio presenti nella struttura, si intende realizzare questo sogno.

La campagna di crowdfunding è durata solo 6 giorni: 375 investitori hanno creduto nel progetto sottoscrivendo un prestito di 14 mesi per ritorno totale lordo sull’investimento tra il 11,67% e il 16,33% (variazione che dipende dall’entità dell’investimento). Senza dubbio, è la più importante campagna di crowdfunding in Italia in termini di entità per la ristrutturazione di un palazzo storico e tutelato.

La storia del Palazzo Savonarola

Il progetto del palazzo è dell’architetto Enrico Guidotti, su un lotto di terreno acquistato da lui durante gli anni di Firenze Capitale.

Le facciate si conformano alla tradizione tardo-ottocentesca, mostrando evidenti richiami alle architetture fiorentine del Cinque e del Seicento. Il palazzo, di origine ottocentesca, ha la stessa età della Piazza e presenta una struttura a tre piani standard, con spaziosi saloni di rappresentanza al primo piano. In passato, questi saloni erano utilizzati come aule universitarie, biblioteca e una vasta sala attrezzata per conferenze.

L’edificio, contemporaneo alla Piazza che lo circonda, ha avuto una storia curiosa: per molti anni è stato di proprietà della Congregazione delle suore di Nevers, un’organizzazione devota alla carità e rinomata per aver accolto Marie Bernarde Soubiros, meglio conosciuta come la mistica Bernadette della Madonna di Lourdes. Non sorprende quindi che l’affresco più pregiato dell’edificio sia quello dell’Assunta, splendidamente rappresentata tra gli angioletti sulla volta della sala principale.


Dal 1884, la Piazza prende il nome in onore di Girolamo Savonarola (1452-1498), il frate predicatore appartenente all’Ordine dei Domenicani che risiedeva nel convento di San Marco a Firenze. L’urbanizzazione e l’edificazione della piazza si sono sviluppate nel corso di un lungo periodo, ma è solo nei primi decenni del Novecento che ha assunto la configurazione attuale, pur mantenendo il carattere distintivo di un’elegante bellezza borghese, tipico della cultura ottocentesca.


I soffitti dell’edificio sono adornati da affreschi raffiguranti una varietà di soggetti, dipinti da artisti toscani minori nel corso dell’Ottocento. Al piano primo, il corridoio è caratterizzato da affascinanti rappresentazioni “grottesche” che adornano le volte.

Struttura del Palazzo Savonarola

Il Palazzo Savonarola è costruito con una solida struttura muraria in pietra e presenta una pianta a forma di “L” con il vertice rivolto verso Piazza Savonarola. Si sviluppa su tre livelli fuori terra, con un ampio piano seminterrato che abbraccia tutto il perimetro.

La costruzione è caratterizzata da spesse mura perimetrali e tramezzi portanti che delimitano gli ambienti interni. Al piano terra si trova l’ingresso principale, posizionato leggermente più in alto rispetto al livello stradale, che si apre su sale adiacenti: a sinistra lungo via Valori e a destra lungo via Leonardo da Vinci, dove è situato anche un ampio accesso carrabile con un imponente portone in legno.

Una scala semicircolare, presumibilmente realizzata negli anni ’90 in concomitanza con l’installazione di un ascensore in cemento armato, con gradini rivestiti in marmo bianco, conduce ai piani superiori. Al primo piano si trova una spaziosa sala centrale sopra l’ingresso principale, con un soffitto decorato con pregevoli dettagli e un bel pavimento in legno massello. Le finestre offrono una vista sulla piazza Savonarola. Adiacenti a questa sala centrale si trovano stanze di fattura più modesta, anch’esse con soffitti decorati.

Lungo il lato di via Leonardo da Vinci è stato creato un blocco di bagni, che funge da corridoio per accedere a un grande salone, probabilmente originariamente destinato a scopi religiosi dalle suore, ma successivamente utilizzato per scopi scolastici.

Questo ampio salone, con pareti e soffitti decorati, ha una pianta rettangolare ed è diviso da aperture laterali sormontate da lunette decorate raffiguranti personaggi religiosi legati principalmente alla congregazione. Questi elementi contribuiscono a creare l’illusione di navate laterali. La tipologia della sala è senza dubbio adatta al suo originario utilizzo come luogo di culto da parte della congregazione.

Crowdfunding immobile tutelato: il progetto di Palazzini Corporate

Questa operazione di crowdfunding per un immobile tutelato presenta molteplici elementi di attrattiva. L’edificio in questione, con una superficie lorda di 1.600 metri quadrati, si trova in un contesto storico e urbanistico di grande pregio, arricchito dalla sua storia peculiare. Il progetto prevede la trasformazione dell’immobile in residenziale e la successiva suddivisione in 10 unità abitative, di cui 5 al piano terra, 3 al primo piano e 2 al secondo piano.

Tuttavia, il progetto si distingue anche per il rispetto dei vincoli storici del palazzo. Questo implica il restauro conservativo dei beni culturali presenti al suo interno e un intervento di frazionamento il meno invasivo possibile, al fine di preservare intatti gli affreschi e valorizzarne l’importanza artistica.

Infine, il piano prevede la ristrutturazione di un terrazzo con vista panoramica su Piazza Frà Girolamo Savonarola, un ulteriore elemento di pregio e caratteristica importante dell’immobile.


L’azienda basa la sua proposta e la sua esperienza su concetti innovativi come l’ecosostenibilità e l’ottimizzazione dei sistemi di alimentazione, nonché sull’utilizzo di materiali di altissima qualità per garantire prestazioni durature, indispensabili per la ristrutturazione di un edificio storico come Palazzo Savonarola.

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